Sabato il teatro San Domenico di Crema ha fatto il tutto esaurito per lo spettacolo di apertura della XVIII edizione del Franco Agostino Teatro Festival. È andato in scena Ikili, meraviglioso spettacolo della Scuola di Circo e Teatro Dimidimitri di Novara, realizzato dagli atleti degli Skapigliati Street e degli Akropazzi. Ikili è un’antica parola orientale che significa “forza”, titolo che ben si addice alle bellissime acrobazie e coreografie di cui sono stati protagonisti anche bambini e ragazzi molto giovani, che fanno parte del gruppo degli Akropazzi.
Accanto alle coreografie e all’aspetto più scenografico, però, c’è anche una narrazione, con una poetica e una delicatezza tutte sue. La storia messa in scena parla di Capostazione e del suo Porteur, che vengono assegnati a dirigere una piccola stazione. Una cosa semplice, starete pensando; ma non è proprio così, perché i due vengono mandati in una stazione dimenticata da tutti, nel mezzo del nulla e che non funziona da molto tempo. Nel corso dello spettacolo, tra un’acrobazia e l’altra, la stazione prende vita. Con il progredire della storia anche le acrobazie diventano sempre più emozionanti, fino a giungere al loro “massimo” alla fine, quando gli atleti effettuano dei salti fantastici.
Ikili è adatto a grandi e piccini; è scenografico ed efficace ma anche poetico e profondo, divertente ma anche un po’ nostalgico. E il pubblico ha premiato questo eclettismo, riempiendo il teatro fino all’ultima poltrona e il buio di sussurri ed emozioni. Che dire, questa edizione non poteva iniziare meglio.
Foto di Valentina Zanzi.
Marco